Progetto di rivitalizzazione del territorio

Da Wiki Santa Anatolia.
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Idea progettuale

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! DA SVILUPPARE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

L'idea è quella di mettere insieme aspetti che normalmente vengono trattati separatamente:

  • ENOGASTRONOMIA
  • TURISMO
  • CULTURA
  • AMBIENTE
  • ARTIGIANATO

Il modello di approccio si propone di costruire legami e sinergie, al fine di rafforzare l'identità del nostro territorio e di conseguenza valorizzare sia i prodotti sia le eventuali iniziative che si intendono realizzare.

Vision

Il progetto consiste nell'immaginare "scrivendolo" un paese "ideale", "utopico", "sostenibile", dove viene ripristinata l'agricoltura, l'allevamento, l'artigianato, la produzione di dolci, di formaggi, di tessuti (es. con lana di pecora), etc.

Il tutto abbinato all'uso dell'energia rinnovabile, al turismo responsabile, al buon uso della RETE internet, all'innovazione "Open", alla cooperazione, etc.

Poi ci sarà un settore culturale/politico/artistico e volendo "religioso", con il quale si intende dare supporto alla festa di S.Anatolia, organizzare convegni, organizzare eventi di musica popolare, creare un museo/archivio/centro-studi/biblioteca e una sala per mostra di fotografie antiche, creare un gruppo per la ricerca dei vecchi canti e musiche del paese e un coro di musica popolare di S.Anatolia o del Cicolano, etc.

Inoltre, si intende sostenere e aiutare o comunque mettere in rete, tutte quelle attività pre-esistenti, come ad esempio la pasticceria di Clara, il Circolo del Terrone, la Pro-loco di S.Anatolia, i piccoli allevatori che ancora resistono, etc.

Il tutto con lo scopo principale di rendere più interessante vivere nel paese, dando lavoro, socialità e bellezza, per far sì che i giovani non vadano più via da Sant'Anatolia anzi, che altri ritornino e la ripopolino perché ne varrà la pena!

Mission

  • Realtà locali - La Fondazione promuove, sostiene, valorizza e stringe alleanza con tutte quelle realtà e organizzazioni che operano nel territorio e che agiscono in maniera coerente con il presente Statuto. L'approccio con queste realtà sarà di trovare punti di sinergia e di interazione per stimolare modelli di comportamento eco-sostenibili, dando nel contempo supporto e promozione.
  • Centro studi, ricerche e promozione del territorio - La Fondazione ricerca finanziamenti per la costituzione di un centro studi, ricerche e promozione del territorio con area congressi e piccolo auditorium per conferenze, riunioni, studi, presentazioni di libri, eventi artistici, promozione dei prodotti locali. Area mostre e esposizioni. Biblioteca, museo e archivio multimediale e documentario del territorio. Il centro sarà gestito direttamente dalla Fondazione e sarà dotato di postazioni internet (esclusivamente free software) e WiFi per l'accesso gratuito ad Internet. Si ipotizza lo spazio della chiesa sconsacrata della Madonna Addolorata.
  • Internet per tutti - La fondazione ricerca fondi per l'istallazione di ripetitori di segnale per dare copertura anche ad aree di alta montagna e punti di energia elettrica (con pannelli solari o similari) nei pressi dei rifugi di montagna, per ricaricare i portatili di turisti e allevatori. Inoltre promuove l'accesso ad internet tramite wireless e scambio files peer to peer all'interno del paese.
  • Agricoltura biologica - La fondazione promuove la nascita di nuove aziende agricole BIO principalmente per il sostentamento degli abitanti e degli animali d'inverno, e secondariamente per la vendita al pubblico e per la produzione di derivati (fornitura per birra, per grappe e liquori, etc.).
  • Allevamento Bio e fattoria didattica - La fondazione promuove il recupero della tradizione dell'allevamento di pecore e mucche (produzione di formaggi, ricotte, burro, etc.), API (produzione di miele, cera, pappa reale, etc.), SUINI (produzione di salumi e insaccati), EQUINI (asini, muli e cavalli, per trasporto), animali da cortile (galline, conigli, etc.). Stimola e ricerca finanziamenti per la creazione di nuove aziende di allevamento possibilmente cooperative e per la nascita di attività di supporto quali laboratori di trasformazione di prodotti finiti (formaggio, miele, etc), di imprese per la vendita al dettaglio, dei prodotti finiti o semilavorati (es. macelleria, market eco-sostenibile, etc.). Inoltre la fondazione promuove la creazione di una fattoria didattica a scopo turistico ed educativo.
  • Raccoglitori - La fondazione promuove il recupero della tradizione della raccolta di erbe e piante officinali con pubblicazione di un "quaderno" delle erbe di S.Anatolia. Nello stesso tempo stimola l'apertura di una bottega locale delle erbe, delle semenze, delle farine, dei legumi e della frutta secca, dei funghi, dei tartufi.
  • Artigianato e antichi mestieri - La fondazione promuove il recupero della tradizione dell'artigianato e degli antichi mestieri, attraverso lo studio storico-antropologico (libri, archivi e racconti orali) per riscoprire cosa e come si produceva e stimola la costituzione di una bottega dell'artigianato (dal falegname al fabbro) per la produzione di merci e beni ad uso locale e per vendita al pubblico.
  • Lanificio e sartoria - La fondazione promuove il recupero delle antiche modalità di produzione dei tessuti, dalla materia grezza (canapa, lana di pecora, etc.) alla tessitura, e ricerca fondi per la creazione del museo delle vesti, dei tessuti, degli accessori, dei costumi e degli abiti da sposa tradizionali. Inoltre promuove la costituzione di un piccolo lanificio e sartoria locale (produzione di maglioni, materassi, accessori, etc.).
  • Festa padronale e sagra - La fondazione supporta e promuove l'organizzazione della festa di S.Anatolia e delle altre feste e sagre del paese, attraverso la raccolta fondi, supportando i "festaroli", il "comitato festeggiamenti" o la "pro-loco" nell'organizzazione dell'evento, curando alcuni stand (stand museo-mostra-vendita libri, stand "a chi si figliu?", etc.), etc.
  • Pubblicazioni - La fondazione promuove e raccoglie fondi per la pubblicazione di libri storici, racconti popolari, testi di canzoni, album fotografici, ricettari tipici, etc. riguardanti il territorio, privilegiando le opere caratterizzate da licenze d'uso non restrittive con esplicito permesso dell'autore per la copia e l'esecuzione ed eventuale permesso di distribuzione e modifica.
  • Musica popolare - La fondazione promuove la raccolta di musiche e canti popolari locali, sollecitando la formazione di un gruppo di cantori locali, video-registrando gli anziani cantori, organizzando tournée e concerti al pubblico durante le feste e sagre locali.
  • Inter-cultura - La fondazione promuove la ricongiunzione con i "santanatoliesi nel mondo", i discendenti degli emigranti, ed organizza eventi ed iniziative tese alla riscoperta delle radici, al riallacciamento dei rapporti e dei legami parentali, al recupero della memoria dispersa.
  • Formazione - La fondazione organizza, promuove e sostiene qualsiasi iniziativa tesa a favorire la condivisione e lo scambio del sapere e della cultura locale e che affermi il valore del sapere come bene comune, patrimonio dell'umanità. La fondazione promuove e organizza corsi di formazione e di didattica per l'alfabetizzazione informatica riguardante il software libero, la tecnologia, le reti ed i sistemi aperti e corsi di formazione ed educativi nel campo dell'arte, della cultura e del sapere.
  • Consumo consapevole - La Fondazione promuove le varie forme di economia etica e la diffusione, il consumo e il commercio di prodotti alimentari naturali, biologici e non modificati geneticamente. Organizza e allestisce spazi per la diffusione, la distribuzione e la somministrazione di prodotti alimentari naturali, biologici ed esenti da organismi geneticamente modificati, di prodotti del Commercio Equo e Solidale e di artigianato locale.
  • Riqualificazione - La fondazione promuove la stesura di un progetto, condiviso con i residenti, che preveda la riqualificazione del paese e del territorio. In primo luogo recuperando i ruderi in pietra e le stalle e riconvertendole in botteghe o abitazioni, in secondo luogo prevedendo la riqualificazione delle case costruite in cemento con un lifting degli intonaci, dei colori e delle strutture esterne (tetti, portoni d'ingresso, finestre, cancelli, recinti, etc.). Nel progetto sarà esclusa nuova cementificazione a meno che non sia indispensabile per opere coerenti con la rivitalizzino del territorio. Si potranno inoltre prevedere il ripristino di muretti, marciapiedi, scale e strade in pietra, sostituzione di lampioni, punti car-sharing, piste ciclabili, isole pedonali durante le feste, aree parcheggio con pensiline coperte da pannelli fotovoltaici, etc.
  • Archeologia - La fondazione promuove la monumentalizzazione delle aree storiche e archeologiche del territorio e organizza iniziative tese alla creazione di percorsi guidati, di pannelli informativi, di libretti e dépliant turistici, che mettano in risalto gli aspetti storici e archeologici del territorio (santuario di S. Anatolia, Chiesa di S. Nicola e dell'Addolorata, Fontanile del '400, mura romane di "Cantu Riu", di Bocca di Teve e dell'Ara della Turchetta, tumuli di Cartore, monumento di Colle Pezzuto, eremo di S. Costanzo, monastero di S. Leonardo e chiesa di S. Lorenzo in Cartore, etc.). La fondazione organizza iniziative e ricerca fondi per la messa in sicurezza degli edifici di pregiato valore storico a rischio di crollo e per nuovi scavi archeologici. La fondazione ritiene che l'area dell'ex "Calecara" (fornace per la calce del secolo XIX) possa rientrare a tutti gli effetti nel campo dell'archeologia industriale, e si impegna, previo consenso da parte dei proprietari, a ricercare fondi per ripristinarla e renderla utilizzabile per scopi museali o didattici.
  • Turismo responsabile - La fondazione promuove l'organizzazione di gite in montagna (trekking, trekking con asini, passeggiate a cavallo, mountain bike), gite in carrozza (passeggiata tra borghi o tra i monumenti), eventi turistici legati alla transumanza (alcuni turisti accompagneranno il pastore ed il gregge in montagna, dormiranno nei rifugi, assisteranno alla creazione del formaggio e della ricotta, assaggeranno "gliu surgittu" il formaggio ancora caldo). La fondazione inoltre promuove l'ospitalità sia presso strutture predisposte all'accoglienza (esempio: eco-albergo a Cartore, rifugi in montagna, etc.), che presso le case che i residenti metteranno a disposizione per i turisti.
  • Energia rinnovabile - La fondazione promuove la riduzione del consumo energetico e l'auto-produzione di energia rinnovabile presso spazi e luoghi già antropizzati, escludendo consumo di suolo e centrali che impattino sulla bellezza del paesaggio, e stimola la nascita di una cooperativa di produzione energetica tra i residenti o l'adesione ad una cooperativa già esistente.
  • Rifiuti - La fondazione promuove la raccolta differenziata dei rifiuti e organizza incontri e seminari volti a sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza di tale questione e sui possibili traguardi da raggiungere. La fondazione ambisce al raggiungimento dell'obiettivo di riutilizzare e recuperare la maggior parte dei rifiuti per un uso interno al proprio territorio e ad una produzione tendente allo zero di rifiuti inquinanti da portare all'inceneritore.

Creazione di una fattoria didattica che privilegi l'allevamento di pecore

Il punto di partenza potrebbe sembrare il più lontano dalla nostra idea di futuro, ma è sicuramente quello più vicino alla storia del nostro territorio. In altri paesi anche con meno tradizioni, hanno fatto rinascere questa tipologia di impresa arricchendola di tecnologia e di più moderni approcci di marketing.

L'idea è di costruire un percorso che, con i pochi elementi finora acquisiti (vedere i link sottostanti), vada avanti a fasi 1°, 2°, 3°, etc. per ciò che riguarda lo sviluppo dell'azienda di allevamento.

  • Primo anno n. 600 capi che si stima possano produrre 80 kg di formaggio al giorno
  • Secondo anno n. 1200 capi per 160 kg di formaggio al giorno
  • Terzo anno n. 3.000 capi per circa 400 kg di formaggio al giorno

3.000 capi sembrerebbe che storicamente sono quelli che la popolazione di S. Anatolia e il suo territorio hanno per lungo tempo “ospitato”.

Per produrre, conservare e commercializzare i prodotti c'è bisogno una serie di edifici (stalle e/o capannoni nuovi o meglio da ristrutturare), di macchinari (mungitrici, bollitori, celle frigo, ecc) e di terreni (terreni per il pascolo e per l'autosufficienza alimentare nel periodo invernale).

Commercializzazione

Successivamente o parallelamente verranno affiancate iniziative di supporto commerciale e di marketing (punto vendita a Roma anche per altri prodotti di altre aziende del territorio, creazione di un marchio che identifichi il territorio esempio "Monti della Duchessa"), etc.

Diversificazione

Si considera valore aggiunto la diversificazione delle forme di allevamento (maiali, asini, cavalli, mucche, api, galline, etc.), sia per poter fornire più tipologie di prodotti (latte d'asina, miele, formaggi bovini, carni, etc.) che per rendere piacevole al turista e al visitatore occasionale il soggiorno presso il nostro territorio (fattoria didattica, maneggio, trekking con gli asini, etc.).

Iniziative turistiche ed eventi promozionali

Il turismo, oltre che dal punto di vista economico e di rinascita delle attività commerciali/artigianali (ristorazione, vendita prodotti tipici, etc.), va visto anche quale forma di socializzazione per chi risiede a Sant'Anatolia. Se il residente può socializzare e avere rapporti con persone nuove, è certamente meno isolato e più "felice", ed è proprio con il miglioramento dello stile di vita del residente che si raggiunge l'obiettivo principale, la rivitalizzazione del territorio. Per questo è importante inserire nel progetto attività legate alla promozione turistica, culturale, ecc.

Coinvolgimenti

Il progetto coinvolgerà i giovani residenti aiutati dai portatori delle nostre tradizioni e si avvale oltre che dell'aiuto dei nostri anziani allevatori, anche del supporto dell'Università della Tuscia che, oltre alla moderna gestione delle metodologie di allevamento, può dare un grande supporto per quanto riguarda la lavorazione dei prodotti.

Risorse economiche

Una volta messo a punto il piano economico sviluppato nelle diverse fasi, possiamo metterci alla ricerca dei finanziamenti necessari che potrebbero venire da diverse fonti.

  • Finanziamenti regionali
  • Quote sociali
  • Piccoli finanziamenti dai sostenitori dell'iniziativa che in cambio potrebbero avere un adeguato ritorno in termini di prodotti dell'azienda (formaggio e carne )
  • Altro

Il gruppo facebook

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